In campo ci sono i vigneti di Glera che è alla base del Prosecco Superiore DOCG e DOC e altri vitigni che sanno interagire bene con questa terra, rivelandone importanti e peculiari caratteristiche, come la Bianchetta, il Verdiso, la Perera.

La potatura della vite in Valdellövo

Tra gennaio e febbraio per noi è il periodo della potatura, una pratica centrale nella cura dei vigneti. Questo perché può incidere in modo significativo sia sulla quantità che sulla qualità dell’uva prodotta.

La potatura della vite: perché è così importante?

La potatura della vite è una tecnica non solo di manutenzione, ma anche di cura delle viti stesse, che ne modifica l’aspetto ma interviene anche sulla loro crescita.
L’obiettivo fondamentale della potatura della vite, infatti, è legato alla produzione e al mantenimento di una costanza produttiva; una corretta potatura favorisce un equilibrio tra l’attività vegetativa della vite e la fruttificazione, elementi questi che garantiscono la qualità dell’uva.
Se siamo in grado di offrirvi un vino Valdellövo dal gusto inconfondibile, il merito va attribuito anche alle varie operazioni di potatura effettuate sulle nostre viti. Queste, infatti, sono piante che richiedono una potatura specifica, con l’utilizzo di tecniche e strumenti differenti rispetto a quelli impiegati per le altre piante.
Esperienza e manualità delle persone che potano la vite permettono di effettuare dei tagli sulle piante, ma anche delle manipolazioni dei tralci e dei rami, fondamentali per dare una forma precisa all’impianto viticolo.
Creare una pianta con una forma ben precisa permette alla pianta di:
• Supportare il carico della produzione e sopportare le avversità;
• Restituire un’uva di buona qualità, soprattutto a livello di colore e sapore.

Quando si pota la vite

La potatura della vite avviene generalmente in due periodi differenti dell’anno:

  • Inverno – Parliamo di potatura secca, durante il riposo vegetativo;
  • Estate – Definita anche potatura verde.

La potatura invernale, che stiamo attuando in questo periodo sulle nostre viti, è centrale per le piante, proprio perché comprende tutti gli interventi di taglio che vengono effettuati durante il cosiddetto riposo vegetativo, ossia quando la pianta ha perso completamente le foglie, e la preparano ad affrontare i mesi successivi fino alla vendemmia.

Come effettuiamo la potatura della vite in inverno

Per noi la potatura invernale avviene tra gennaio e febbraio. Con questa potatura secca interveniamo sui tralci, ossia rami che hanno circa un anno di età.
I tralci prescelti, generalmente di media grandezza, che sono più fruttiferi, devono avere sempre delle gemme sviluppate e ben formate.
A seguito della potatura, il ramo prenderà il nome di capo a frutto oppure sperone; questo dipende proprio dal numero di gemme lasciate.

  • Il capo a frutto è il tralcio che ha almeno 4 gemme, fino a un numero di 20 e oltre.
  • Lo sperone è il tralcio che è stato potato e restituisce al massimo 3 gemme.

I nostri viticoltori stanno agevolando e migliorando il riposo invernale della vite grazie alla potatura secca, una pratica agronominca importantissima, capace di fare la differenza e restituire viti e di conseguenza vini di qualità.

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